Amministrazione Condivisa per i Comitati di Quartiere
Lo scorso 20 maggio BitMup è stata invitata a Mazara del Vallo, importante città del trapanese affacciata sul Mediterraneo famosa per il suo porto canale e per le tante bellezze paesaggistiche e architettoniche come la Casbah, il Collegio dei Gesuiti, la Cattedrale Del Santissimo Salvatore, il Satiro Danzante, la paradisiaca Spiaggia Sabbiosa di Tonnarella, o per le specialità culinarie come la pasta con le sarde, il cous cous o il gambero rosso. Del comune trapanese, tuttavia, poco o nulla si sa dell’impegno profuso dalla pubblica amministrazione, negli ultimi anni, per coinvolgere la cittadinanza per gestire in maniera collaborativa la res pubblica.
BitMup, in particolare, ha gestito e coordinato un workshop di informazione/formazione con cittadine e cittadini su invito dell’Assessore alla Partecipazione Gianfranco Casale, finalizzato ad approfondire gli spazi di opportunità offerti dall’Amministrazione Condivisa per coinvolgere i cittadini e le cittadine nella cura collettiva della città, quartiere per quartiere.
Il Comune di Mazara del Vallo ha di recente adottato alcuni strumenti amministrativi per la promozione e la valorizzazione della partecipazione civica, tra i quali i Comitati di quartiere, spazi di confronto democratici e accessibili a tutte e tutti per l’emersione di bisogni, e la progettazione di attività dal basso. L’affermazione dei principi e degli strumenti dell’Amministrazione Condivisa e la promozione della democrazia partecipativa sono gli obiettivi alla base dell’istituzione dei Comitati di Quartiere. I Comitati, infatti, rappresentano, nelle intenzioni dell’Amministrazione cittadina, l’occasione giusta per cittadini e cittadine di avere un ruolo attivo nella comunità e contribuire al dialogo con il Comune per migliorare la qualità della vita nel territorio mazarese.
Dodici sono i quartieri in cui è stato suddiviso il territorio mazarese. Si tratta di ambiti molto eterogenei: dal centro storico di matrice araba e poi normanna, alla città di recente sviluppo, alle aree costiere e alle aree a prevalente vocazione agricola. Una suddivisione nelle quali le comunità si riconoscono e ne riconoscono la ricchezza e le specificità di ognuna.
Sulla base di questa suddivisione tra febbraio e marzo 2023, l’Amministrazione ha intrapreso il processo di candidatura ed elezione dei rappresentanti di ciascun quartiere.
A partire da queste candidature, l’Assessorato alla Partecipazione ha definito necessario organizzare un momento di incontro tra i candidati, di cui vi raccontiamo, che si è configurato come primo passo per l’avvio di un percorso di scambio e condivisione tra Amministrazione e Comitati di Quartiere.
BitMup è stata incaricata, quindi, di progettare e condurre questo primo incontro affinchè cittadini e comunità avessero contezza e prendessero dimestichezza con le pratiche partecipative.
Che lo si chiami empowerment, capacitazione, consapevolezza o altro, il nostro obiettivo principale, quello che ci premeva di più era far capire ai partecipanti qual è il potenziale della coproduzione di azioni collaborative potesse avere rispetto alla rigenerazione del territorio, alla qualità urbana, al vivere meglio nell’ottica di un benessere diffuso e condiviso.
Poi, detta tutta, a noi Bitmuppers la Sicilia piace davvero tanto!
Dopo aver studiato approfonditamente il territorio mazarese, le sue caratteristiche e i dati demografici siamo partite alla volta di Mazara per conoscere la comunità che la anima e che già collabora con l’Amministrazione. Spoiler: non siamo rimasto affatto deluse!
Ma andiamo per ordine…
Innanzitutto, Mazara del Vallo è davvero una città meravigliosa !!!
Una città portuale che è frutto delle contaminazioni culturali dei popoli che l’hanno attraversata. La convivenza del mondo arabo e quello occidentale racchiusa tra vicoli stretti, del centro storico, che alla fine affacciano sul mare, tra i pescherecci che si susseguono nel porto, tra gli odori e i sapori più mescolati. Ma Mazara non è solo questo, come anticipato sono ben 12 i Quartieri della città che si estendono lungo il tratto di costa verso Torretta. Mazara è anche Mazara II, è anche Transinico, è anche Tre Valli, e così via. Quartieri molto diversi tra loro con bisogni differenti ma che se messi in relazione, ad esempio attraverso il coordinamento cittadino dei Comitati di quartiere, possono portare a una progettazione diffusa sul territorio basata sulla condivisione valoriale e la collaborazione. Abbiamo alloggiato nella Casbah: un luogo incredibile, al centro di un processo di riqualificazione realizzato nel 2012 e ad oggi uno dei luoghi più affascinanti di Mazara, un reticolo di vicoli stretti che esemplificano l’urbanistica araba e la cultura musulmana presente in città.
In serata siamo state all’ex Cinema Diana, storico cinema della città al centro della Casbah, in via Bagno, per la rassegna #Dirittialcinema, un cineforum promosso dalla Città di Mazara del Vallo – Assessorato alle Politiche Giovanili, dedicato ai ragazzi e alle ragazze delle scuole superiori,organizzato dall’Associazione PUFF con lo special ghost guest DATTI FOCUS. Dopo la proiezione di “Margini”, un film che consigliamo vivamente, l’Auditorium Caruso di via Bagno si è trasformato in una sala concerti con giovani talenti provenienti dalle scuole superiori mazaresi, cosa che ci è sembrata un ottimo inizio. Ci siamo divertite molto, abbiamo preso parte a un evento di comunità pensato e realizzato da giovanissimi e giovanissime, cosa che non capita così spesso.
Ma veniamo a noi, sabato 20 maggio ci siamo riuniti/e per il workshop presso il CiviC Lab – laboratorio d’innovazione urbana, uno spazio per la produzione culturale, la sperimentazione e la condivisione in concessione pubblica, un ex-carcere nel centro di Mazara del Vallo, tra la Casbah e la città moderna, dove giovani creativi/e e innovatori/trici possono conoscersi, immaginare e sperimentare insieme nuove pratiche e sviluppare nuove competenze. Ottimo inizio.
Dopo la registrazione e qualche chiacchiera, alle ore 10.00, sono iniziati i lavori con i saluti istituzionali del Sindaco Quinci e dell’assessore alla partecipazione Casale, con la conduzione del team BitMup presente: Elisabetta, Luca e Martina.
Le attività pensate e svolte durante la giornata hanno avuto l’obiettivo di favorire la conoscenza reciproca tra facilitatori/trici e cittadini/e e di costruire una prima mappatura condivisa dei quartieri e delle sue comunità, individuando criticità e opportunità e descrivendo le tante dimensioni del proprio quartiere di riferimento: le comunità, le reti sociali attive, le attività civiche, i bisogni e le vocazioni. Come, però, spesso accade quando gli strumenti di partecipazione sono poco utilizzati, l’inizio dei lavori non è stato semplice: molta confusione, e a tratti diffidenza dei partecipanti con interventi caratterizzati da toni polemici e poco costruttivi rivolti all’Amministrazione. Questo è però il lavoro del facilitatore: con un po’ di conoscenza reciproca e ascolto attivo siamo riuscite a riportare il discorso sulla scala collettiva e a far emergere anche le opportunità che il territorio offre, la collaborazione dei cittadini e delle cittadine per obiettivi comuni e il potenziale e le energie ancora da attivare.
Così abbiamo scoperto che Affacciata/Giangreco, dove è presente Mazara 2, è caratterizzata da fenomeni di microcriminalità e spaccio ma contestualmente registra la presenza di un gruppo informale di cittadine e cittadini che quotidianamente si impegna nella sensibilizzazione e nel contrasto a tali pratiche attraverso la realizzazione di attività di carattere socio-culturale. Il quartiere Banna, invece, ha registrato nel tempo e con l’assenza di una regolamentazione dell’espansione urbana la mancanza di luoghi di aggregazione e in risposta è stato attivato un percorso di partecipazione volto alla riqualificazione del Parco di Miragliano, ad oggi gestito dall’associazione HIC. Il quartiere Makara vanta già da due anni l’esperienza spontanea di liberi cittadini e cittadine impegnati/e in azioni e attività di decoro urbano e pulizia del verde, mentre il Quartiere Transinico/Torretta vede la presenza sul territorio della riserva naturale integrale Lago Preola e Gorghi Tondi, caratterizzando l’area come luogo privilegiato del rapporto con la natura e di attività di promozione della biodiversità e della sostenibilità ambientale.
La definizione condivisa di questa “mappa parlante” del territorio ci ha permesso di provare a costruire una “Carta dei valori e dei principi dei Comitati di Quartiere”, elemento essenziale per condividere, nel rispetto delle specificità ciascun territorio, azioni comuni per aumentare la qualità di vita e il benessere collettivo.
È emerso chiaramente un elemento importante riguardo i Comitati di Quartieri: i/le partecipanti all’incontro hanno identificato i Comitati come intermediari e facilitatori delle relazioni tra Città e Cittadini. Un elemento interessante che mette in mostra le potenzialità di questo nuovo strumento e soprattutto le traiettorie di sviluppo futuro.
Prima di andare avanti con le attività, pranzo “porta teco”, un pranzo sociale nel quale ciascuno ha portato qualcosa e lo ha condiviso con gli altri. Qui abbiamo scoperto tante cose, conosciuto meglio i nostri interlocutori, le loro storie e che dire: è sempre una delle parti più belle del nostro lavoro, l’informalità lascia spazi di relazione che durante i lavori di gruppo faticano ad emergere in maniera così chiara e ci si conosce sempre un po’ di più.
La giornata si è conclusa con un’ultima attività, sicuramente quella più interessante, in cui i/le partecipanti sono stat/ei invitati/e a lavorare quartiere per quartiere,a confrontarsi su azioni concrete che potrebbero avere un impatto per la loro area e quali sinergie territoriali attivare per farlo, attraverso i Comitati di Quartiere.
Ed ecco la parte più bella del nostro lavoro, tante idee che si mescolano per un futuro di collaborazione e partecipazione: passeggiate ecologiche e naturalistiche, la collaborazione tra scuole, attività commerciali e cittadinanza attiva per creare percorsi di formazione congiunti e nuove economie, la promozione dei mercati contadini e della produzione locale, tutte piste di lavoro, traiettorie di possibile attivazione che rappresentano il potenziale di questa città.
Abbiamo trovato in Mazara del Vallo molte opportunità e tante energie civiche che se facilitate e incanalate possono dare risultati importanti, soprattutto in un territorio ricco di risorse, sociali, ambientali e storiche, ma che allo stesso tempo presenta molte criticità e conflittualità. L’Amministrazione Comunale sta puntando su questo e crediamo fortemente che il lavoro di collaborazione con il tessuto civico della città, sebbene nella sua fase embrionale, possa dare ottimi risultati. Ci auspichiamo che Mazara, attraverso queste pratiche, possa porsi come punto di riferimento nel contesto siciliano rispetto ai temi della gestione collettiva dei territori, in cui attraverso l’apporto attivo dei cittadini e delle cittadini, si possano attuare processi di cambiamento efficaci e sostenibili.